MULINERA

NERA

Vezzosa Violetta, simbolo di riscatto e libertà. Suonan pifferi e tamburi, la vittoria popolana.

LA STORIA

Racconta un’antica leggenda che ai tempi di re Arduino, regnava ad Ivrea un signorotto di Vercelli che amministrava la città con tasse salatissime e grandi soprusi, facendosi odiare da tutto il popolo. 

 

Quando una sua bella e giovane suddita, naturalmente vergine, convolava a nozze, egli era solito pretendere quello che allora si chiamava lo “ius primae noctis”. 

Tutte le spose vi si sottomettevano con grande repulsione e paura essendo egli un uomo potente e violento, ma non lei, Violetta, la “Bela Mulinera”, figlia di un ricco mugnaio che escogitò un ardito stratagemma per sottrarsi alla violenza del tiranno. 

La sera delle sue nozze, Violetta salì al castello fingendosi remissiva e invece riuscì con grande coraggio ad uccidere il marchese tagliandogli la testa che mostrò a tutto il popolo, dando scintilla alla rivolta contro la tirannia. Da quel momento in poi Ivrea ebbe un suo governo libero.  

 

Ambientata nell’alto Medioevo, questa leggenda ha probabilmente un fondo di storia vera nella rivolta eporediese generata dall’ennesima tassa sul macinato e ogni anno, il suo ricordo, rivive con lo Storico Carnevale grazie alla figura della Mugnaia, liberatrice dell’intera città.  

 

Come dice la canzone “…prese impegno di trattarlo a tu per tu…”, la Mulinera simboleggia la lotta dei popoli contro le ingiustizie e nello stesso tempo quella delle donne per l’emancipazione e le rendiamo onore con una birra dai toni tostati.

La Schwarzbier che ci piace.
  • Aspetto Visivo
    Scura con riflessi rubino, schiuma fine e persistente.
  • Sentori Olfattivi
    Aromi torrefatti e tostati, cioccolato e frutta secca.
  • Corpo e Gusto
    Leggera e secca con toni di cioccolato, caffè e liquirizia. Amaro moderato.
  • Abbinamenti
    Carni rosse alla griglia, arrosti, formaggi a media stagionatura, salumi.
  • Ingredienti
    Acqua, malto d’orzo, luppolo, lievito.